Il nostro progetto è naturalmente rivolto alla prevenzione ed al contrasto della dispersione scolastica, avendo come target di riferimento una popolazione scolastica che è in linea con la vocazione specifica dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA). I CPIA, infatti, hanno come missione istituzionale quella di servire un’utenza di studenti adulti che hanno necessità di completare il proprio percorso di studi ovvero di aggiornare le proprie competenze. Nel tempo l’utenza dei CPIA su tutto il territorio nazionale ha finito per essere formata prevalentemente da cittadini immigrati. Anche il nostro CPIA accoglie studenti immigrati nella stragrande maggioranza dei casi. Si tratta di una popolazione studentesca che esprime dei bisogni di integrazione e di orientamento che sono molto vari, articolati ed importanti: la risposta a questi bisogni così specifici è una strategia che richiede la costruzione e la manutenzione di una rete di collaborazioni tra la nostra istituzione scolastica e diversi attori presenti sul territorio i quali erogano servizi di varia natura. Del resto il fenomeno della dispersione scolastica nella nostra tipologia di istituzione scolastica è strettamente connesso ad esigenze degli studenti legate a problemi occupazionali, economici, di sostenibilità dei contesti familiari – laddove questi sono presenti -, di inclusione nel nostro contesto sociale laddove la parola inclusione assume un significato molto ampio.
La nostra strategia di risposta a questo fenomeno di dispersione che si caratterizza come strutturale si articola complessivamente intorno a 4 assi, che corrispondono alle 4 tipologie di azioni specificamente previste nel DM. Il primo asse si riferisce alla costruzione di attività di mentoring e orientamento, coaching individuale che intendiamo condurre in collaborazione con organizzazioni del terzo settore che sono già attive e radicate nel territorio in cui operiamo, attraverso l’erogazione di servizi di assistenza all’orientamento, all’identificazione e validazione delle competenze già possedute, al riconoscimento dei titoli di studio già acquisiti, al sostegno psicologico e familiare. Il secondo asse si riferisce ai percorsi di orientamento di gruppo e parte dall’esperienza di collaborazione con il sistema scolastico territoriale e con le agenzie di formazione professionale che operano sul nostro territorio, con cui abbiamo già realizzato numerosi progetti ed esperienze specifiche di percorsi di orientamento di gruppo. Il terzo asse si riferisce alle attività di potenziamento delle competenze chiave con particolare riferimento alle competenze linguistiche nell’uso dell’italiano il che rimane una richiesta molto forte espressa dalla popolazione immigrata sul territorio. L’ultimo asse, che si riferisce all’erogazione di borse di studio per la frequenza del CPIA, richiede anche in questo caso la definizione di forme di collaborazione con istituzioni ed organizzazioni del territorio che sono attrezzate per la soluzione di problemi di tipo amministrativo.
da Animatore Digitale